Inaugurazione della settima edizione dell'iniziativa 'Il Volume della democrazia. Giornate del libro politico a Montecitorio'
Buon giorno a tutte e a tutti voi e benvenuti alla Camera dei deputati.
Saluto Enrico Iacometti, dell'Associazione Italiana Editori, Pietro Folena Presidente dell'Associazione Culturale Metamorfosi, Giovanni Saccani Direttore della Biblioteca Reale di Torino.
Siamo giunti alla settima edizione della Giornata del libro politico e sono certa che anche quest'anno la rassegna vedrà un notevole successo di partecipazione e di interesse.
Verranno presentati 21 libri. Interverranno oltre 60 studiosi, giornalisti ed esponenti politici a commentare i volumi proposti.
Questa manifestazione ha una intenzione chiara : quella di favorire la lettura di lavori che affrontano temi politici di carattere interno e internazionale. Lo facciamo ogni anno con impegno crescente perché siamo convinti che la politica non possa ridursi a mera tattica e a slogan improvvisati, ma abbia bisogno di pensieri profondi, di analisi e di riflessione su se stessa e sui vorticosi cambiamenti che interessano le società moderne.
Quest'anno c'è una novità nell'organizzazione della giornata. I libri in rassegna non verranno presentati soltanto dentro questo Palazzo, alla sala Moro e alla Sala dei Busti, ma anche nelle librerie che operano nella zona e segnatamente Arion Montecitorio e la Feltrinelli della Galleria Alberto Sordi. E questo accadrà dalle 16 di oggi pomeriggio. Ringrazio per la disponibilità e la collaborazione, oltre all'Associazione degli Editori, Marcello Ciccaglioni, Presidente delle librerie indipendenti Arion e Corrado Donadel, Direttore della Libreria Feltrinelli Galleria Alberto Sordi.
A dire il vero le librerie coinvolte all'inizio erano tre. C'era anche la "Fandango" di via dei Prefetti . Ma nel frattempo questa libreria è stata costretta a chiudere i battenti perché la proprietà dello stabile che la ospitava ha preferito volgersi verso altro tipo di attività, presumibilmente più redditizia. E così anche la libreria Fandango ha seguito il destino di altre, troppe che a Roma, nel centro storico, non ci sono più.
Eppure la Fandango era una libreria frequentata e sede di numerosi incontri e attività culturali. Ma la signoria del denaro è più forte dell'amore per la cultura.
La stessa libreria Arion è rimasta chiusa per quasi un anno. E solo recentemente ha ripreso le sue attività.
Questo è un problema molto serio, perfino drammatico che le istituzioni nazionali e locali devono affrontare con maggiore impegno. Non è possibile assistere inermi alla contrazione di spazi fondamentali per la diffusione della cultura.
La manifestazione del libro politico sarà accompagnata, quest'anno, da un altro evento culturale di grande valore che ora inauguriamo e cioè l'esposizione, a cura dell'Associazione Metamorfosi, del manoscritto di Alessandro Manzoni "Dell'unità della lingua e dei mezzi per diffonderla".
Ne parlerà tra poco Pietro Folena. Si tratta di uno scritto importante dedicato appunto alla lingua italiana.
Intervenendo nei giorni scorsi al Congresso internazionale della società Dante Alighieri, il Presidente Mattarella ha detto che la lingua italiana " può giocare un ruolo di grande importanza nella creazione di un clima di simpatia verso l'Italia." Si tratta per me di uno strumento di penetrazione e di facilitazione in tutti gli ambienti.
Lo penso anch'io. La nostra lingua italiana ha non solo una nobile tradizione ma anche una grande attualità.
Ringrazio quindi l'Associazione Metamorfosi e la Biblioteca Reale di Torino che ci consentono di esporre un opera così importante e significativa.
La cultura è la caratteristica più importante della storia e dell'identità del nostro Paese. Ma non è qualcosa da confinare in un nobile passato.
Di cultura, di formazione, di ricerca ne abbiamo bisogno più che mai. Per uscire dalla crisi. Per dare un futuro migliore alle nuove generazioni.
Inaugurazione della settima edizione dell'iniziativa 'Il Volume della democrazia. Giornate del libro politico a Montecitorio'
Buon giorno a tutte e a tutti voi e benvenuti alla Camera dei deputati.
Saluto Enrico Iacometti, dell'Associazione Italiana Editori, Pietro Folena Presidente dell'Associazione Culturale Metamorfosi, Giovanni Saccani Direttore della Biblioteca Reale di Torino.
Siamo giunti alla settima edizione della Giornata del libro politico e sono certa che anche quest'anno la rassegna vedrà un notevole successo di partecipazione e di interesse.
Verranno presentati 21 libri. Interverranno oltre 60 studiosi, giornalisti ed esponenti politici a commentare i volumi proposti.
Questa manifestazione ha una intenzione chiara : quella di favorire la lettura di lavori che affrontano temi politici di carattere interno e internazionale. Lo facciamo ogni anno con impegno crescente perché siamo convinti che la politica non possa ridursi a mera tattica e a slogan improvvisati, ma abbia bisogno di pensieri profondi, di analisi e di riflessione su se stessa e sui vorticosi cambiamenti che interessano le società moderne.
Quest'anno c'è una novità nell'organizzazione della giornata. I libri in rassegna non verranno presentati soltanto dentro questo Palazzo, alla sala Moro e alla Sala dei Busti, ma anche nelle librerie che operano nella zona e segnatamente Arion Montecitorio e la Feltrinelli della Galleria Alberto Sordi. E questo accadrà dalle 16 di oggi pomeriggio. Ringrazio per la disponibilità e la collaborazione, oltre all'Associazione degli Editori, Marcello Ciccaglioni, Presidente delle librerie indipendenti Arion e Corrado Donadel, Direttore della Libreria Feltrinelli Galleria Alberto Sordi.
A dire il vero le librerie coinvolte all'inizio erano tre. C'era anche la "Fandango" di via dei Prefetti . Ma nel frattempo questa libreria è stata costretta a chiudere i battenti perché la proprietà dello stabile che la ospitava ha preferito volgersi verso altro tipo di attività, presumibilmente più redditizia. E così anche la libreria Fandango ha seguito il destino di altre, troppe che a Roma, nel centro storico, non ci sono più.
Eppure la Fandango era una libreria frequentata e sede di numerosi incontri e attività culturali. Ma la signoria del denaro è più forte dell'amore per la cultura.
La stessa libreria Arion è rimasta chiusa per quasi un anno. E solo recentemente ha ripreso le sue attività.
Questo è un problema molto serio, perfino drammatico che le istituzioni nazionali e locali devono affrontare con maggiore impegno. Non è possibile assistere inermi alla contrazione di spazi fondamentali per la diffusione della cultura.
La manifestazione del libro politico sarà accompagnata, quest'anno, da un altro evento culturale di grande valore che ora inauguriamo e cioè l'esposizione, a cura dell'Associazione Metamorfosi, del manoscritto di Alessandro Manzoni "Dell'unità della lingua e dei mezzi per diffonderla".
Ne parlerà tra poco Pietro Folena. Si tratta di uno scritto importante dedicato appunto alla lingua italiana.
Intervenendo nei giorni scorsi al Congresso internazionale della società Dante Alighieri, il Presidente Mattarella ha detto che la lingua italiana " può giocare un ruolo di grande importanza nella creazione di un clima di simpatia verso l'Italia." Si tratta per me di uno strumento di penetrazione e di facilitazione in tutti gli ambienti.
Lo penso anch'io. La nostra lingua italiana ha non solo una nobile tradizione ma anche una grande attualità.
Ringrazio quindi l'Associazione Metamorfosi e la Biblioteca Reale di Torino che ci consentono di esporre un opera così importante e significativa.
La cultura è la caratteristica più importante della storia e dell'identità del nostro Paese. Ma non è qualcosa da confinare in un nobile passato.
Di cultura, di formazione, di ricerca ne abbiamo bisogno più che mai. Per uscire dalla crisi. Per dare un futuro migliore alle nuove generazioni.