30/05/2017
Montecitorio, Sala della Regina

Saluto introduttivo alla conferenza del Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau sul tema "Progress in a World of Change"

Sono davvero contenta di dare il benvenuto qui alla Camera dei deputati al Primo Ministro canadese Justin Trudeau.

Saluto il Presidente del Senato Pietro Grasso, i colleghi parlamentari e tutti gli intervenuti qui oggi.

Reduce dal vertice G7 di Taormina, il Primo Ministro ha voluto visitare domenica scorsa il centro di Amatrice colpito dal terremoto. Lo ringrazio per questo suo gesto di solidarietà e di partecipazione verso una tragedia che ha colpito tante famiglie di ben quattro Regioni, nel cuore dell'Italia centrale.

E la sua presenza oggi, nella sede della Camera dei deputati, conferma la forza e l'intensità del rapporto speciale fra Italia e Canada.

Si tratta di un rapporto che parte da lontano. Da quando migliaia di migranti italiani, fra l'800 e il '900, furono indotti a lasciare l'Italia e ad andare in Canada per cercare sicurezza economica e sfuggire alle condizioni di estrema povertà che colpivano una buona parte del nostro paese.

Il Canada li seppe accogliere ed integrare: oggi la comunità di origine italiana è una comunità di successo, costituisce un'importante componente della società canadese e contribuisce attivamente alla prosperità di questo grande paese.

Il Canada ha saputo rinnovare questa tradizione di accoglienza anche nell'epoca della globalizzazione.

Nel 2017, circa 300 mila migranti saranno ammessi nel territorio canadese, di cui 40 mila rifugiati e persone soggette a programmi di protezione provenienti dalle aree di crisi del mondo, come la Siria e l'Iraq.

Si tratta di un programma di vaste dimensioni e di grande lungimiranza politica, soprattutto se paragonato alle enormi resistenze che stiamo incontrando in Europa per condividere fra i membri dell'Unione lo sforzo di accoglienza dei flussi migratori.

Il Canada mette oggi in atto politiche di grande interesse per affrontare le questioni più cruciali e più spinose del nostro tempo.

- Sicuramente la sfida multiculturale: il Canada è un esempio, da questo punto di vista. E' un tema decisivo per le nostre società, e lo sarà sempre di più, perché le nostre società sono sempre più variegate e composite;

- Poi, la lotta ai cambiamenti climatici: un impegno che dobbiamo assolvere nei confronti dei nostri cittadini, ma soprattutto delle generazioni future e che si fa tanto più stringente oggi, come dimostra anche l'esito dell'ultimo G7 di Taormina.

- Infine, il Canada è oggi in prima linea per favorire una piena parità di genere sul piano dei diritti civili, della partecipazione al mondo del lavoro, della vita politica.

Poco fa abbiamo visitato insieme al Primo Ministro Trudeau la "Sala delle donne" che ho voluto fare allestire qui a Montecitorio: le immagini di quelle prime donne impegnate nella vita istituzionale del Paese ci raccontano quanta strada è stata percorsa in direzione della parità dal 1946. Ma ancora molta dobbiamo farne.

E in questo percorso gli uomini devono essere al nostro fianco, sono chiamati a farsi parte attiva di questo processo.

Per questo, Presidente Trudeau, ho apprezzato la scelta di dichiararsi apertamente femminista e di spendersi personalmente su questo tema. Vorrei che anche nel nostro Paese ci fossero molti leader politici che con orgoglio dicessero: sono femminista! Me lo auguro proprio, Presidente Trudeau, che anche da noi si possa arrivare a questo, che lei sia un esempio!

Signor Presidente, gentili ospiti,

Nessuna delle grandi questioni del nostro tempo si può affrontare con soluzioni semplicistiche o con interventi concepiti nell'ambito di un solo paese. Così non si risolve nulla, se pensiamo che le grandi sfide possano essere affrontate in solitaria.

Abbiamo invece bisogno di realismo e di visione globale, di pragmatismo ma anche di slancio ideale. Vuol dire fare in modo che i giovani possano credere ad una società migliore, ad un mondo migliore. Slancio ideale vuol dire non avere riluttanza all'utopia, a quello che idealmente si può raggiungere.

Justin Trudeau è uno degli statisti che sulla scena mondiale più hanno saputo riaccendere questa speranza in una politica diversa, che può appassionare, ed anche in un cambiamento reale della società.

Ha dimostrato che le grandi riforme si possono fare con coraggio e senza perdere consensi.

Lo ringraziamo molto per essere qui. Ascolteremo con grande interesse il suo intervento.

Cedo ora la parola per il suo saluto al Presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso. Grazie, Presidente Trudeau.